- Eh.
- Adesso mi ridi in faccia.
- Sentiamo.
- Che tu e Modesto sareste la coppia perfetta per un'analisi. Siete talmente impantanati che ci vorrebbe una terapia congiunta per aiutarvi a capire dove siete. Solo che prima dovreste sposarvi, ah ah ah. "
NUMERO PAGINE: 272.
GENERE: Romanzo.
PRIMA EDIZIONE: (Einaudi Editore) 2015.
TRAMA:
Modesto e Viviana sono amanti da tre anni.
Ognuno di loro ha la sua famiglia: un consorte, un figlio e una casa.
Peccato che siano letteralmente pazzi l'uno dell'altro.
Tutto questo clima di tensione, induce la scrupolosa Viviana, a pensare alla terapia di coppia. Anche se sono amanti, sì. Forse un amore clandestino vale meno di un amore ufficiale?
Modesto non è proprio della stessa opinione, ma si lascia convincere a tentare questa bislacca terapia di coppia.
Il mio commento:
Onestamente? Noioso.
Vi siete mai chiesti perché in genere parlano di più le donne? Perché gli uomini annoiano. Si fissano su una cosa e continuano a parlarne all'infinito. Come Modesto e la sua musica, che francamente ci ha Fracassato (semi-citazione) le cosiddette.
Non voglio essere sessista, per cui abbasserò il tono e dirò che non tutti gli uomini annoiano. Ma questo qui in particolare sì. Parla dei suoi sentimenti, ma si sa, che tendenzialmente i punti di vista femminili sono quelli più sugosi, più descrittivi in fatto di sentimenti. Le donne parlano molto di più dei dettagli tra loro!!
In questo libro si dà troppo spazio a Modesto, che non solo non lo sa sfruttare bene, ma annoia alla stragrande il lettore che si chiede il perché di tutto questo parlare senza sosta. (Perché ho preso il libro?!)
Neanche il personaggio di Viviana è positivo. Mi è apparsa decisamente lagnosa, e anche se incarna alcuni atteggiamenti femminili legati alla rabbia e alla delusione nei rapporti sentimentali, non mi è piaciuta.
Bocciato.
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