mercoledì 31 dicembre 2014

Torta salata di patate e cipolle

Quando ho un po' di ingredienti in scadenza che faccio? Una bella torta salata! Questa è uscita buonissima!! Un'esplosione di gusto!!

Ingredienti:

  • 1 disco di pasta briseé
  • 2 piccole patate
  • 1 cipolla rossa
  • 75g formaggio morbido aromatizzato (io l'ho scelto alle olive)
  • mezzo cucchiaino di dado granulare
Preparazione:
In una pentola mettete le cipolle tagliate a fettine e fatele imbiondire con un filo d'olio. Tagliate le patate a cubetti e aggiungetele alle cipolle con mezzo bicchiere d'acqua e con il dado, coprendo la pentola, per circa un quarto d'ora.
Preriscaldate il forno a 200°.
Stendete la pasta briseé in una tortiera e bucherellatene con una forchetta il fondo. Adagiate su di esso il formaggio e, una volta cotte, le verdure. Infornate la torta per circa mezz'ora e servite ben calda!

Dolcetti veloci e facili (per l'ultimo momento dell'ultimo giorno dell'anno)

Avete lavorato fino all'ultimo momento e non avete idee per il dessert? No problem!! Ecco due dolci facili e veloci che potrebbero salvarvi!

Palline di budino colorate:
( rubata dentro la confezione del budino Cameo)

Ingredienti:

  • 1 busta di budino al cioccolato non zuccherato
  • 400 ml di latte
  • 100 g di burro
  • 100 g di biscotti
  • 3 cucchiai di zucchero
  • codette colorate a scelta
Preparazione:
Fate sciogliere il preparato per il budino insieme al latte, al burro e allo zucchero, cercando di non creare grumi. Portando a ebollizione il preparato per circa 2 minuti, finché il budino non si raddensa. Mettete il composto in una terrina e fatelo raffreddare mischiandolo con i biscotti sbriciolati, dopodiché mettetelo per un paio di ore nel frigorifero. 
Tirate fuori il budino dal frigorifero, formate delle palline grandi come una noce e rotolatele negli zuccherini colorati. Riponete in frigorifero finché non dovrete servirle agli ospiti.

Sole di pasta sfoglia e Nutella
(Ricetta vista in rete e svariate volte su Facebook!)

Ingredienti:
  • 1 disco di pasta sfoglia tonda
  • Nutella qb
Preparazione:
Incidete la sfoglia facendo dei tagli trasversali dall'esterno verso il centro non tagliando però quest'ultimo. Il risultato deve essere la sfoglia incisa, come se avesse dei raggi, che si fermano nel centro. A questo punto spalmate generosamente la Nutella su ogni raggio della sfoglia. Avvolgete i raggi su loro stessi e infornate il vostro "Sole" a 180° per 20 minuti. Quando la sfoglia sarà dorata estraetela dal forno, lasciatela raffreddare e servite!

Non è arrivato a sera il mio sole!

"Delitti di Natale"

" Di solito, il delitto e il Natale sono agli antipodi. Ma il senatore Brooks U. Banner come dono per questa ricorrenza si vide scaricare nella sue enorme calza il folle omicidio di Falconridge."
Da "Serenata per un assassino".
NUMERO PAGINE: 378.
GENERE: Racconti gialli.
PRIMA EDIZIONE:(Polillo Editore) 2004.

Quanti racconti!!! Mamma mia che fatica scrivere ogni riassunto!! Una bella soddisfazione però..! La raccolta nel complesso mi è piaciuta.

"L'assassino sconosciuto"- H. C. Bailey: Mr Fortune è un consulente di Scotlan Yard e chirurgo. Si trova, con la sua futura moglie, a una festa di Natale in un orfanotrofio. Dopo poco la terribile scoperta: una delle insegnanti è stata assassinata. In poco tempo, un bambino viene avvelenato e un uomo cade in una cava e muore. C'è un assassino in comune per questi casi che sembrano lontani anni luce uno dall'altro?
La mia impressione: Racconto carino, forse lo danneggia il fatto che ha pochissime pagine e non può, per questo motivo, essere molto esaustivo.
"Un problema in bianco" - Nicholas Blake: Il treno che sta percorrendo un tratto di strada in salita in mezzo a una tormenta di neve è quello del nostro ispettore Nigel Strangeways. A un tratto però, durante la discesa, il treno si scaglia contro un cumulo di neve e lì ferma la sua corsa. I compagni di scompartimento dell'ispettore sono persone bizzarre, tant'è che litigano tra loro, facendo così uscire dal treno uno di loro, il signor Kilmington, molto arrabbiato. Nigel, uscito a prendere una boccata d'aria, incappa a pochi metri dal treno il corpo di Kilmington. Chi dei suoi compagni di scompartimento l'ha ucciso e perché?
La mia impressione: Racconto tipicamente inglese, famelico di dettagli e indizi da dare al lettore. La soluzione del caso, messa alla fine del libro e dopo tutti gli altri racconti, in modo da poter far riflettere il lettore su chi sia l'assassino, l'ho trovata carinissima.
"Una buona bevanda calda" - Marjorie Bowen: Il dottor Holroyd viene chiamato da un paziente che non conosce, che sostiene che la giovane moglie lo avveleni con l'arsenico mischiato al latte. Lo farebbe perché è innamorata di un giovane dottore, suo coetaneo, e in questo modo si sbarazzerebbe del marito. Il dottor Holroyd trattiene il fiato, quando vede che la moglie, altri non è che la sua innamorata di fanciullezza. Come muoversi in questa situazione e a chi credere?
La mia impressione: Racconto carino, in cui si provano impulsi omicidi verso il paziente  del dottore...
"Una tragedia Natalizia" - Agatha Christie: Durante una rimpatriata tra amici Miss Marple è invitata a raccontare una storia tragica e drammatica. Dalla sua esperienza rievoca il fattaccio di un marito che assassina la moglie e fa credere a tutti di aver coperto le tracce, ma nessuno la fa in barba a Miss Marple.
La mia impressione: Si legge volentieri e velocemente. Tra l'altro adoro le storie raccontate per mezzo dei protagonisti, mi sembra facciano ancora più atmosfera!
"Di ritorno per Natale" - John Collier: Il dottor Carpenter, dopo aver salutato tutti gli amici per Natale, si sta preparando a partire per l'America. La sua scomoda moglie non è prevista per il viaggio...
La mia impressione: Ho scritto pochissime righe perché il racconto ha sì e no sei pagine ed è eccezionale. Non ho voluto dirvi troppo per il timore di guastarvi qualcosa. Superbo!
"Serenata per un assassino" - Joseph Commings: Il senatore Banner è chiamato a investigare sull'omicidio del celebre pianista e compositore Woolfolk. L'omicidio è strano: Woolfolk è stato assassinato nella sua Camera della Musica a circa cento metri dalla casa centrale, la cosa particolare è che le sole impronte impresse nella neve sono quelle del solo pianista. Come è possibile che l'assassino non abbia lasciato impronte da nessuna angolazione della Camera della Musica?
La mia impressione: Quando incappo in questi racconti, li inquadro subito. Mi è sembrato molto chiaro fin dall'inizio l'assassino, ma non riesco mai a capire lo svolgimento... Che mi pare un po' troppo pretenzioso.
"Persone o cose ignote" - Carter Dickson: Un uomo inaugura la sua nuova, vecchia, casa con un party. Prima di andare a dormire racconta agli ospiti che in una delle camere della casa ha trovato un manoscritto datato 1660. Parla di una famiglia, la cui figlia è stata già promessa come sposa a un uomo ma con il cambio di corona potrebbe perdere le terre. A questo punto un altro uomo fa la corte alla giovane, che però è sempre convinta di sposare il primo. Ma l'accesso nella camera definita stregata, cambia le carte in tavola con un omicidio.
La mia impressione: Racconto carino e ben strutturato.
"Il tocco del fantasma" - Fergus Hume: Il nostro protagonista ricorda il Natale più brutto della sua vita: quando è stato invitato da un suo caro amico ricco e dal suo cugino, più modesto nelle finanze, nella loro tenuta. Dopo averlo fatto accomodare il cugino racconta una storia agghiacciante su una camera da letto che rimane sempre vuota, sarebbe infatti, abitata dallo spettro di una donna che lascia impresso sulla pelle un segno di dita a chiunque dorma al suo interno, il segno diventa subito presagio di morte. Mentre gli invitati ascoltano il racconto una delle camere da letto va a fuoco. A chi toccherà dormire nella camera stregata?
La mia impressione: Non male, anche se a tratti la storia perde un po' i contorni.
"Il morto che ascoltava la radio" - Ngaio Marsh: Roderick Alleyn è chiamato, la mattina di Natale, a investigare su un caso molto particolare: il signor Tonks, famoso per il suo carattere scontroso e avaro, è stato trovato dalla cameriera morto sulla sua poltrona, nel suo studio, mentre ascoltava come al solito la sua radio. Dopo aver cercato invano intorno al corpo l'arma del delitto, si nota che l'uomo ha le dita bruciate, quindi è deceduto per una grande scossa elettrica. Infatti la radio è stata manomessa, chi, di quelli che si trovavano in casa e che erano a lui vicini, lo ha assassinato?
La mia impressione: La storia è un po' fuori dal comune, ma non vi ho trovato nulla di esaltante... 
"La bambola del delfino" - Ellery Queen: L'investigatore Ellery e il padre Richard vengono chiamati per proteggere una collezione di bambole molto particolare: una vecchia signora ne ha collezionate delle più svariate in vita, e ora con il ricavato vuole aiutare gli orfani. Il problema è che ha dato chiare disposizioni su come vendere le bambole: esporle nel più grande magazzino della città, la giornata della Vigilia di Natale. Il problema è che vi è una bambola, appartenuta a Delfino, figlio di Re Luigi XVI, che vale con il suo diamante centomila dollari. Nonostante gli agenti stiano tutto il giorno di guardia alla vetrine contenenti le bambole, alla fine della giornata la bambola in questione è stata sostituita con un falso...
La mia impressione: Oltre a essere un racconto scorrevole, ho particolarmente apprezzato il fatto che è stato scritto da due fratelli che hanno scelto di celarsi sotto lo pseudonimo di Ellery Queen, che poi è il protagonista delle loro inchieste.
"La Vigilia di Natale del maggiordomo" - Mary Roberts Rinehart: Dopo cinquant'anni di onorato servizio come maggiordomo, il signor William, viene licenziato da Sally, la bambina che ha cresciuto e che ora donna, lo sta allontanando dalla sua vita e da quella di suo nonno perché è ferita. Dopo un anno William viene richiamato dal Vecchio di casa: lo rivuole con lui. Con il marito di Sally partito per la guerra e il nuovo maggiordomo che non è in grado di provvedere alla casa lui ha bisogno di William, ma una volta arrivato William scopre qualcosa riguardo a colui che ha preso il suo posto...
La mia impressione: Non è un racconto giallo... Però mi piace come è stato scritto e il calore che riesce a trasmettere al lettore.
"La collana di perle" - Dorothy L.Sayers: Come ogni anno Sir Shale, ha organizzato una gioiosa festa natalizia e ha regalato a sua figlia una perla da aggiungere alla collana. Durante i giochi però, timorosa di rovinare le perle, la ragazza lascia la collana sul tavolinetto del salotto ma questa non verrà più trovata, nonostante tutti gli invitati si mettano a cercarla. Tra gli ospiti vi è anche l'investigatore Lord Wimsey e chi meglio di lui può recuperare le perle in questo caso?
La mia impressione: Mi spiace ripetermi ma anche questo racconto è in puro stile inglese... La figura dell'investigatore, anche se non descritta n maniera approfondita in questo piccolo racconto, ha i tratti di molti suoi colleghi. 
"Il codice di Natale" - Lillian de la Torre: La giovane Funny Plumbe riceve per regalo una spilla dal suo papà. Quando la casa è piena di invitati e tutti sono sporti alle finestre ad ascoltare i bimbi che intonano le carole natalizie, la spilla sparisce in pochissimo tempo. A questo evento ne seguo immediatamente un altro: su un piccolo pezzo di carta vi è impresso un codice strano e insolito. Cosa significa e chi ha rubato la collana?
La mia impressione: Non mi è piaciuto... l'ho trovato noioso e una brutta copia di quello precedente...
"Statue di cera" - Ethel Lina White: Nel museo delle cere sono morte diverse persone. C'è chi dice che sia opera delle statue stesse ma la giornalista Sonia è decisa a scoprire cosa si prova a rimanere nel museo di notte e di scrivere un articolo su quest'esperienza. Ma quando il museo chiude e le ore notturne si trascinano lentamente nelle tenebre Sonia teme di essere la prossima vittima...
La mia impressione: Penso sia il mio racconto preferito dell'intera raccolta. Mi ha fatto drizzare i capelli in testa! L'autrice è bravissima a calare il lettore nel museo e nel cuore della notte insieme a Sonia e a far diventare le sue paure anche quelle di chi legge.
"L'impronta dell'assassino" - Cornell Woolrich: Se tutte le prove portassero a te? Se le impronte trovate sulla scena del crimine, dove è stato ucciso un uomo solo e ricco, corrispondessero alle tue scarpe così particolari? E se ti trovassero in possesso di denaro che in genere tu no potresti avere perché non sei ricco? Cosa faresti? Questa è la storia di Tom Quinn.
La mia impressione: Il racconto è ben scritto e gestito. Anche se non ha finale completamente felice e installa nel lettore un piccolo dubbietto...

lunedì 22 dicembre 2014

Tarte Tatin alla banana di Gordon Ramsey

Ultimamente guardiamo il programma di cucina di Gordon Ramsey. Ovvio, io non cucino tutto perché ci sono molte cose di carne e pesce, ma questa torta alla banana mi ha incuriosito parecchio per cui eccola qua!
Ps: Io ho sbagliato la teglia... Purtroppo tonda l'avevo solo grande,  quindi le banane non sono rimaste ben compatte, ma la ricetta consiglia 20 cm di diametro!

Ingredienti:

  • 6 banane mature
  • 1 disco di pasta sfoglia
  • 100 g di zucchero
  • 50 g di burro
  • 1/2 cucchiaino di pepe in grani macinato rosa
  • 1/2 cucchiaino di pepe in grani macinato nero
  • 1 baccello di vaniglia privato dei semi
Preparazione:
Usate una teglia tonda di 20 cm, che possa anche essere usata sui fornelli.
Preriscaldate il forno a 200°.
Alla base mettete il burro spalmandolo sul fondo della teglia, aggiungete metà della vaniglia e del pepe spargendoli bene e cospargete con lo zucchero il burro. Private le banane dalla buccia e tagliatele più o meno della stessa misura, 1 cm di altezza circa, e mettetele sopra il burro il più vicino possibile l'una all'altra, in cerchi concentrici. A questo punto spolverizzate con il pepe e la vaniglia rimasta. Adagiate la sfoglia sopra alle banane, tagliandola in base alla grandezza della teglia. A questo punto bucherellate la sfoglia e mettetela nel forno per 30 minuti. 
La sfoglia si presenta sul marroncino dorato a fine cottura. Se la torta "balla" nella tortiera, vuol dire che ce l'avete fatta! Aspettate una decina di minuti e ribaltatela in un piatto da portata! 

mercoledì 17 dicembre 2014

"Un Natale in giallo" - Costa, Flamigni, Gimènez-Bartlett, Malvaldi, Pastor, Piazzese, Recami

" (dalla Nota dell'editore)
Le serie gialle ideate dagli scrittori che compaiono in questa raccolta di racconti hanno tutte un carattere in comune: i romanzi sono dominati dalla presenza di un protagonista centrale, che ha un ruolo e una posizione decisamente prevalente su tutto il resto. (...)
Per tutti il Natale è una dura prova. E si può scrutare cosa succede all'investigatore dopo; per così dire: quando la sua avventura poliziesca è terminata."

NUMERO PAGINE: 318.
GENERE: Racconti gialli di Natale
PRIMA EDIZIONE: (Sellerio editore Palermo) 2011.

Il giudizio globale di questa raccolta è un po' inferiore rispetto a quella terminata qualche giorno fa...  Fortunatamente i miei scrittori, Malvaldi e Recami, erano presenti anche in questo libro. Commento ogni racconto!

I racconti:
"Natale nella casa di ringhiera" - Recami: Il nonno Amedeo Consonni, ha regalato al piccolo nipote Enrico un fucile giocattolo molto rumoroso, tra le cui funzioni, oltre a simulare lo sparare di un mitra, vi è anche quella di far gridare allo stesso "MANI IN ALTO!!". Se per Enrico, questo gioco è la manna dal cielo, lo stesso non è per Caterina, sua madre, che odia quel fastidioso fucile e che non perde tempo per farlo notare al padre Amedeo. Nel parapiglia generale, Enrico, esce di casa e sfila per il corridoio delle case a ringhiera intimando "MANI IN ALTO!!", ad ogni porta, con il suo nuovo fucile... Ma non tutti hanno la coscienza a posto!
La mia impressione: Semplicemente esilarante! Fresco, scorrevole e simpatico.
"Un Natale di Petra" - Gimènez-Bartlett: Petra si trova a tavola per il cenone della Vigilia, insieme alla sua famiglia, quando il telefono squilla: è stato commesso un omicidio in ospedale. L'ispettore si reca sul posto e comincia a interrogare un alquanto buffo personaggio: Babbo Natale. Sì perché è lui il primo sospettato: l'unico ad aver accesso a tutte le stanze dei pazienti, con la scusa di portare doni ai bimbi malati di cancro. Ma cosa c'entra il babbo con il mafioso che è stato ucciso?
La mia impressione: E' un racconto scorrevole e ben scritto, ma non so se fidarmi a leggere un intero libro di questa scrittrice: la mia paura è, che concedendole più pagine, rischia di diventare prolissa.
"Come fu che cambiai marca di whisky" - Piazzese: Lorenzo La Marca, è insospettito dal comportamento dell'amico Vittorio: esige che passi, il giorno della Vigilia di Natale, da casa sua, con la sua compagna e nuova convivente. Capisce subito che la presenza della sua Michelle, altro non è che un modo, per tenere la propria moglie impegnata, affinché Lorenzo possa ascoltarlo senza interruzioni. Tutta la storia comincia da una semplice bottiglia di whisky.
La mia impressione: Mi sembra che questo racconto non mi abbia "intrappolata" tra le sue pagine, mi sono distratta spesso, non mi ha catturata. 
"A Natale con chi vuoi" - Flamigni: Primo sa che non avrà un menù di Natale degno delle sue origini: sua moglie è cinese e lontana anni luce dalla cucina tradizionale della sua nonna. Ma questo diventerà l'ultimo dei suoi problemi: il suo amico Giuseppe, sposato con Karolina, donna russa, è preoccupato perché l'ex compagno della moglie è uscito di galera e subito si è messo in contatto con loro, perché vuole tornare con lei. Mentre Primo indaga in questura le mosse dell'ex, questo rapisce Karolina e il piccolo bambino di Giuseppe...
La mia impressione: Mi sa molto di film americano, soprattutto nella parte della mafia russa che contratta dei soldi per riavere la donna e il bambino... Rimango perplessa soprattutto sul finale candidamente a lieto fine.
"La mossa del geco" - Costa: Enzo è felice, perché quest'anno nessuno parente è rimasto nei pressi di Palermo e lui può finalmente passarlo tranquillo davanti alla tv, aggiustare quella radio che aveva in mente e rilassarsi completamente. Se non fosse che il suo amico Mariano, lo coinvolge in una cena di quartiere, dalla zia. Ovviamente la cena è offerta in cambio di qualche piccolo ritocco alla fontana del presepe che non zampilla più acqua. Dopo averla riparata, Enzo si accorge che Mariano è scomparso dalla circolazione. Ma come gli è venuto in mente di abbandonarlo in mezzo a tutti quei parenti e a quella gente?
La mia impressione: Carino, ma non del tutto centrato. Ci sono parecchi dettagli che stonano...
"L'esperienza fa la differenza" - Malvaldi: Il paese è in subbuglio: da quando la società della nettezza urbana ha comunicato che, per mancanza di personale e fondi, i rifiuti umidi verranno ritirati una volta e settimana, nella testa di qualcuno è scattata la rivolta. E' di questo che stanno parlando i quattro anziani, al bar di Massimo, chi è quel genio che ogni volta che l'umido viene messo per strada, distrugge i sacchetti e sparge la pattumiera sulla strada?
La mia impressione: Pur avendo una trama semplice, Malvaldi centra l'obbiettivo. La trama scorre in fretta e il sorriso, e talvolta una risata, è impossibile da trattenere.
"Il giaciglio d'acciaio" - Ben Pastor: Il diario di un comandante al fronte, nella seconda guerra mondiale. E' uno dei pochi tedeschi che resiste contro gli attacchi continui dei russi. Mentre il cibo scarseggia, le forze vengono meno e le munizioni finiscono, il suo pensiero va alla sua bella moglie... Per la quale non trova le parole per esprimere ciò che prova.
La mia impressione: Anche se doloroso è un racconto che ho letto volentieri. Il nostro soldato, anche se fedele a Hitler, ha la capacità di farci affezionare a lui.

martedì 16 dicembre 2014

Penne cavolfiore e pomodorini

Devo dire che io questa pasta non la volevo proprio mangiare. I pomodorini non sono tra le mie verdure preferite... Con il cavolfiore poi! Invece alla fine, mia mamma me l'ha comunque preparata, e ne ho mangiata una pentola da sola. Buonissima!

Ingredienti: (per quattro persone)

  • 210 g di penne
  • 1 piccolo cavolfiore verde
  • 15-20 pomodorini
  • 1 cipolla dorata
  • olio EVO
  • paprica forte
  • sale e pepe

Preparazione:
Mettete a bollire il cavolfiore verde in abbondante acqua salata. Quando la forchetta entra nel gambo, vuol dire che lo potete tirare fuori, perché è cotto. 
Tagliate finemente la cipolla e mettetela a imbiondire con un filo d'olio, poi aggiungete i pomodorini.
Preparate una pentola con abbondante acqua salata e, una volta portata a ebollizione, versate le penne.
Tagliate il cavolfiore a cimette, e non troppo sottilmente, e aggiungetelo ai pomodorini e alle cipolle, continuando la cottura a fuoco moderato, insieme a due mestoli di acqua calda, in modo che la verdura non attacchi alla pentola. Salate e aggiungete la paprica forte alle verdure e cuocete ancora un 5-7 minuti, intanto che la pasta cuoce. Scolate la pasta e tuffatela direttamente nelle verdure: aggiungete ancora un pochino d'olio, mescolate bene verdure e pasta e servite.

venerdì 12 dicembre 2014

"Regalo di Natale" - Bill James, Alicia Gimènez-Bartlett, Antonio Manzini, Francesco Recami, Marco Malvaldi, Maurizio de Giovanni

"Verso il venti dicembre di ogni anno, di ogni maledetto anno che il Signore manda in terra, si tiene la famosa cena di Natale del commissariato, una lieta occasione conviviale all'insegna della pace, dell'amore e della fraternità. "

NUMERO PAGINE: 308.
GENERE: Racconti gialli Natalizi.
PRIMA EDIZIONE: Sellerio Editore Palermo 2013.

Un modo molto piacevole di passare l'attesa del Natale. Certo non nella maniera più dolce e classica di sempre, ma comunque un'ottima scelta di racconti gialli.
Questa volta giudicherò un racconto per volta accanto alla trama, perché ogni racconto è un'isola a se stante. 

I RACCONTI...
"La principessa Umberta"- Alicia Gimènez-Bartlett: L'ispettore Petra, dopo la classica cena natalizia, resa speciale dall'anniversario del quarantesimo anno di servizio del suo fidato vicecommissario Fermìn, viene avvicinata da quest'ultimo perché sul suo telefono compare una scritta che ha qualcosa a che fare con la principessa Umberta. Petra non da peso alla cosa, ma poco dopo legge sul giornale dell'omicidio di quest'ultima e decide di indagare in modo più approfondito. Chi è entrato in contatto con lo smartphone del vicecommissario e perché questo messaggio prima della morte della Principessa, era forse un avvertimento?
La mia impressione: Racconto ben costruito e scorrevole, scrittura fluida e senza intoppi, simpatici e un po' cupi i protagonisti.
"Un  giorno di Settembre a Natale" - Maurizio de Giovanni: L'assistente sociale Gelsomina Settembre copre il turno anche durante la Vigilia di Natale. Arrivata nel suo ufficio trova Anna, una donna che ha aiutato e sostenuto nell'età dell'adolescenza. Anna è disperata: hanno rapito suo figlio, e per riaverlo deve avvelenare un uomo con la sua dote di adescatrice di alto rango. Il suo non è uno sfogo, ma chiede a Mina di prendersi cura del suo bambino quando lei non ci sarà più, perché si sa come finiscono queste cose. Presa alla sprovvista Mina lascia uscire Anna dal suo ufficio ma si ingegna a elaborare un piano per salvare entrambi, in compagnia di due personaggi a dir poco originali.
La mia impressione: Bellissimo e generosissimo il personaggio di Mina Settembre, la storia è un po' surreale, ma ciò non toglie intensità alla trama, anzi semmai ne dona ancora di più.
"Scambio di regali nella casa di ringhiera" - Francesco Recami: Angela Mattioli, ha già comprato tutti i regali, anche per il suo compagno, per la figlia di lui e il piccolo nipote. Mentre si appresta a mettere il brasato in forno, il telefono suona: è la vicina Mattei-Ferri, che chiede di essere accompagnata in banca. Facendo un rapido calcolo mentale la Mattioli, decide di accompagnarla, la carne nel frattempo avrebbe cotto. Ma una volta in banca la sorpresa: si trovano coinvolte in una rapina a mano armata...
La mia impressione: Amo Recami perché scrive come parlano i milanesi. L'articolo davanti ai nomi è un'abitudine che ho anche io. Ha poi creato un'atmosfera nelle case di ringhiera a dir poco famigliare e reale. Come se non bastasse c'è anche un episodio di caotico fraintendimento con i regali di Natale esilarante. Ben riuscito!!
"Buon Natale Rocco!" - Antonio Manzini: Il vicequestore Rocco è a letto con 38 di febbre, è in dubbio: prendere la tachipirina e uscire o darsi malato e stare a letto tutto il giorno? Non ha tempo per decidere da solo, una chiamata lo avvisa che sono stati trovati due anziani coniugi morti, da dieci giorni, assassinati. Mentre indaga, Rocco cerca di rintracciare i figli dei due, il primo è già in partenza da Torino verso Roma, il secondo tossicodipendente introvabile. Qualcuno ha rubato un orologio di valore, dalla collezione del padre, anche se la strada penderebbe dal lato del figlio tossico, il ritrovamento del suo corpo fa cadere il castello del lettore.
La mia impressione: Rocco è sicuramente uno fra i più simpatici protagonisti di questi racconti. Brillante, sarcastico e cinico, incarna in pieno l'idea che si ha del commissario... pardon del vicequestore.
"Arriva Natale eccetera eccetera." - Bill James: Il sovrintendente Harpur, riceve una soffiata: deve tenere d'occhio Ralph Ember, il proprietario del locale Monty, perché qualcuno vuole fargli le scarpe. Cercando di comunicarlo al suo rancoroso capo, proteggendo però l'identità della sua fonte, Harpur passa la Vigilia di Natale al Monty club, sperando di salvare la vita di Ralph.
La mia impressione: Per fortuna aveva poche pagine.... Un racconto noioso e banale. No.
"La tombola dei troiai" - Marco Malvaldi: Nel bar di Massimo, si trovano sempre amici pensionati, tra cui suo nonno. Si trovano a leggere di un omicidio commesso nel loro paese: il farmacista è stato assassinato con un colpo nell'ascella, ed è deceduto per dissanguamento. Nel frattempo la cosiddetta "Postona" (date le misure fisiche considerevoli) chiede ad uno dei signori di passare da casa sua perché vuole mostrargli cos'ha vinto alla tombola dei troiai. (altro non è che una tombolata che la parrocchia indice: ogni partecipante deve portare il regalo che meno gli è piaciuto, incartarlo, e a fine tombolata ognuno ritira il premio che qualcun'altro ha scartato.) Al suo ritorno dice a tutti che la Postona ha estratto a sorte un tagliacarte molto affilato... che sia l'oggetto usato per uccidere il farmacista? I pensionati si recano in massa dal nuovo commissario Martelli.
La mia impressione: Malvaldi è una conferma. La scrittura snocciolata e scorrevole rende il racconto piacevole. L'uso, del dialetto toscano, nei dialoghi degli anziani è esilarante. Quoto!

martedì 9 dicembre 2014

"L'ultimo Natale di guerra" - Primo Levi

"Fu un Natale memorabile per il mondo in guerra; memorabile anche per me, perché fu segnato da un miracolo. Ad Auschwitz, le varie categorie di prigionieri (politici, criminali comuni, asociali, omosessuali ecc.) potevano ricevere pacchi dono da casa, ma gli ebrei no. Del resto, da chi avrebbero potuto riceverne? Dalle loro famiglie sterminate o rinchiuse nei ghetti superstiti? Dai pochissimi sfuggiti alle razzie, nascosti nelle cantine, nei solai, atterriti e senza quattrini? E chi conosceva il loro indirizzo? A tutti gli effetti, noi eravamo morti al mondo."

NUMERO PAGINE: 142, compresa una nota di Marco Belpoliti.
GENERE: Racconti.
PRIMA EDIZIONE:(Einaudi Tascabili) 2000.

Allora in realtà sono pochi i racconti incentrati sul Natale. Ce ne sono forse giusto un paio... Ovviamente quello che da il titolo alla raccolta e da cui ho tratto la frase dell'inizio del post. Una raccolta di racconti molto particolare e ricca: ce ne sono 26, in pochissime pagine (non scriverò la trama di tutti ma di quelli che mi sono piaciuti di più!) e sono di svariate tipologie: dal racconto autobiografico della guerra, a quelli fantasiosi in cui un giornalista intervista animali, a quelli fantascientifici.... 
L'oggettività di Primo Levi, ogni qualvolta racconta della sua prigionia, mi lascia sempre agghiacciata e frastornata.

Il libro nel complesso l'ho letto davvero volentieri.

I RACCONTI...

L'ultimo Natale di guerra: Il miracolo che si compie nel campo di sterminio di Auschwitz, dove per Natale, anche il nostro Primo riceve un pacco proveniente dall'Italia, da sua madre e dalla sorella. Contro ogni previsione, perché gli ebrei non ricevono pacchi, perché sono riuscite a scovarlo nel disordine e nell'orrore del tempo.
Amori sulla tela: Un giornalista intervista un ragno femmina, che gli confida che alle volte, dopo aver passato il periodo dell'amore, le femmine divorano il maschio che le ha fecondate.
Cena in piedi: L'originalissimo racconto di un canguro, invitato a una cena per umani: il suo disagio nell'essere diverso, nel sentirsi inappropriato in quel luogo, con la sua conformazione fisica così poco adatta all'occasione e a quel buffet elegante a cui sente di non potersi avvicinare con la grazia richiesta dal momento.
Il passa-muri: La convinzione di un uomo, costretto alla prigionia, di riuscire a diventare incorporeo in base a ciò che mangia. Si sforza per anni di bere solo brodo filtrato per poter avere la sua stessa inconsistenza e riuscire così a passare dai muri che lo tengono prigioniero.

venerdì 5 dicembre 2014

"I racconti di Natale" - Charles Dickens

"Caldo o freddo esterno aveva ben poca influenza su Scrooge: non calura estiva lo riscaldava, non rigore d'inverno poteva renderlo più freddo. Nessun vento turbinoso era più aspro di lui, nessuna neve in tormenta più costante nei suoi propositi, nessuna pioggia insistente meno condiscendente alle suppliche: il tempo più orribile non lo toccava. La pioggia più fitta, la neve, la grandine, la brina, potevano vantare qualche supremazia sopra di lui solo in un campo: qualche volta scendevano ben bene, ma Scrooge mai."

NUMERO PAGINE:445, comprese l' Introduzione, la Cronologia della vita e la Bibliografia.
GENERE: Racconti di Natale.
PRIMA PUBBLICAZIONE: 1976.
PRIMA EDIZIONE: ( radiciBur ) 2006.

Premettiamo che "Canto di Natale" è il mio racconto natalizio preferito. Cerco di rileggerlo ogni anno! 
Forse però, leggere cinque racconti di Dickens, uno di seguito all'altro, non è stata un'ottima idea. Ho faticato a finire il libro per le sue descrizioni fitte, i personaggi nitidi e la pesantezza dei dettagli. Mi hanno sfinita. 
Era meglio leggerli singolarmente, non mi sarebbero pesati e li avrei apprezzati di più per la loro unicità. C'è anche da dire, che Dickens aveva nella sua perfetta testa, di voler cambiare il mondo e per questo in ogni suo racconto troviamo il pentimento dei malvagi a favore di una vita più umile e improntata sulla solidarietà, il buonismo, la carità e la pietà umana. Concetti che riescono difficile a credersi, soprattutto nei cambi repentini dei protagonisti in poche pagine, ma che ai miei occhi fanno sempre un meraviglioso effetto... Soprattutto sotto Natale.

I RACCONTI:

Canto di Natale: Scrooge è un uomo avaro, avido e dal cuore di pietra. Non capisce le feste e disprezza e biasima coloro che festeggiano il Natale. Tempo sprecato per gli affari. Sarà lo spirito del suo defunto socio a mostrargli ciò che succede a quelli che non hanno valori di cuore nella vita. Scrooge nella notte più santa dell'anno riceverà la visita di tre spiriti Natalizi: lo spirito del Natale passato, presente e futuro. Riusciranno, questi a cambiare, il perfido Scrooge?
Le campane: Un povero uomo, ha un solo dono nella vita: la sua bella figlia, che è innamorata di un ragazzo come lei. Ma le parole di uomini ricchi e stolti riescono a dividere i due innamorati. Molto rattristato l'uomo, chiede aiuto alle uniche sue confidenti, le campane, che gli mostreranno però le debolezze degli uomini e ciò che può succedere nella vita se si ascoltano falsi idoli invece del proprio cuore.
Il grillo del focolare: Sposato a una donna più giovane e felice della propria vita il vetturale è un uomo di cuore, che accoglie in casa propria un vecchio. La donna però sembra sempre in uno stato d'ansia febbrile in sua presenza. A casa di un amico, gli verrà mostrata una verità... Che non corrisponde alla realtà dei fatti.
La lotta per la vita: Marion e Grace sono due sorelle unite dall'amore e dalla tenerezza l'una per l'altra. La prima, e minore, si sta preparando al matrimonio con Arthur, promesso a lei da tempo ormai. Ma prima del suo ritorno Marion scappa, lasciando Grace, il padre e il promesso nella disperazione più acuta.
Lo stregato e il patto col fantasma: Il protagonista della nostra storia è un uomo tormentato dal passato. Al punto da fare un patto con un fantasma: vuole eliminare dal proprio cuore ogni dolore, tormento e torto subito. Il suo pagamento è che ogni persona che entrerà a contatto con lui, avrà lo stesso dono. Si accorge però, molto presto, che questo più che un dono è una maledizione e che ogni persona che entra in contatto con lui ha presto il cuore chiuso in una morsa e l'animo gli diviene nero. Ma nel giorno di Natale forse c'è salvezza.

mercoledì 3 dicembre 2014

Regalini golosi... Marmellata di mele cotogne.

Prima di tutto vi consiglio di ordinare i barattoli per le marmellate via internet, perché al supermercato costano un occhio della testa! Invece nel web, riuscite a trovarli a prezzi abbordabili. 
La marmellata di mele cotogne, è un ottimo regalo, per chi ama il gusto dolce della mela, ma che allo stesso tempo non vuole rischiare di cariarsi i denti. Secondo me è ottima, anche se i tempi sono un pochino lunghi! 
E poi... Avete presente che figurone a regalare un vasetto di marmellata fatto da voi??
Ricetta presa da Giallo Zafferano!

Ingredienti:
  • 1 kg di mele cotogne
  • 700 g di zucchero
  • 1 bustina di Vanillina
  • 1 limone + il succo
Preparazione:
Lavate bene le mele cotogne e tagliatele in due, ma senza rimuovere la buccia. Preparate una bacinella con dell'acqua e il limone tagliato a fettine. Tagliate a dadini le mele, e metteteli nell'acqua, insieme alle fette di limone, in modo che non diventino nere. A questo punto sciacquate le mele, sotto l'acqua corrente, e mettetele in una pentola capiente, insieme a due bicchieri d'acqua, rimuovendo le fette di limone.
Cuocete le mele a fuoco medio, finché non diventeranno morbide e si spappoleranno. Poi mettetele nel mixer e frullatele, fino a che avrete una purea densa. Rimettetele nella pentola insieme allo zucchero e alla vanillina, a fuoco basso per 40 minuti, mescolando di tanto in tanto.

Intanto sterilizziamo i barattoli in forno...
Impostate il forno a 130°, lavate e lasciate asciugare i barattoli e i coperchi e metteteli in forno per almeno 20 minuti, senza farli toccare tra di loro. Ho letto che si può sterilizzare anche nel microonde, impostandolo alla massima potenza, per 45 secondi. Il metodo classico di sterilizzazione, invece, consiste nel far bollire in acqua i barattoli... Ho letto che per eliminare tutti i batteri ci vogliono 5 ore facendoli bollire!! Per questo ho preferito il forno!

Torniamo alla nostra marmellata mentre i barattoli si sterilizzano...
Arrivati ad avere una purea morbida nella pentola, aggiungete il succo di un limone e lasciate cuocere per altri 5-10 minuti. 
Prendete i barattoli ancora caldi e riempiteli fino all'orlo, stando attenti a non scottarvi le dita e a non toccarli all'interno, con la marmellata appena tolta dal fuoco, avvitate il coperchio e capovolgeteli a testa in giù in modo da creare il sottovuoto.

Quando avrete creato il sottovuoto, mettete a sterilizzare nuovamente i vasetti pieni di marmellata. Adagiateli in una pentola, riempitela d'acqua e portate a bollore. Fate sterilizzare i vasetti per circa 30 minuti. Lasciate raffreddare e prima di regalarli, lasciateli un po' di giorni al buio, di modo che possiate controllare che non si formino muffe.

Potete rendere bellissimi i vostri vasetti di marmellata, sbizzarrirvi nel formato da regalare, e arricchirli di nastri ed etichette. 
Ovviamente è essenziale segnalare la data in cui avete prodotto la marmellata!!

martedì 2 dicembre 2014

Ananas super goloso e veloce

Questa è un'idea geniale di mia mamma. Secondo me è ottima, e può essere uno spunto per le feste di Natale, su che cosa servire dopo il classico cenone o pranzo, senza appesantire troppo e per rinfrescare il palato. Una goloseria sana e veloce!

Ingredienti:

  • 1 ananas intero fresco
  • 100 g di zucchero di canna
  • 2 cucchiai di acqua calda
  • cannella qb

Preparazione:
Per prima cosa, tagliate l'ananas a fette, pulitelo bene e adagiatelo su una teglia spaziosa.
Mettete sul fuoco lo zucchero con una goccia d'acqua. Lasciate cuocere, senza mescolare, ma facendo roteare la pentola. Non appena lo zucchero scurisce, spegnete il fuoco e fatelo colare sulle fette d'ananas. 
Spruzzate il tutto con abbondante cannella e infornate per 10 minuti a 180°.

NB: Se non gradite la cannella, potete provare a spolverizzare con lo zenzero, o qualsiasi spezia vi venga in mente! 

Lasagnette alle zucchine & Risotto alla barbabietola

Mia mamma era entrata in fissa, con queste lasagnette alle zucchine, che le facevano in mensa al lavoro. Devo dire che sono molto buone e delicate.
L'altro piatto nasce, invece, dal fatto che abbiamo comprato la barbabietola, ma non mi piace molto mangiata in insalata... Allora ci siamo ingegnate e abbiamo cercato una ricettina sul web e l'abbiamo un po' rivisitata.

Lasagnette di zucchine: (per 4 persone)

Ingredienti:
  • 4 zucchine
  • olio per friggere
  • 300 g di mozzarella
per la besciamella: (Da quando ho imparato a farla in casa, non la compro più!!)
  • 50 g di burro
  • 500 ml di latte
  • 50 g di farina
  • noce moscata
  • sale e pepe
Preparazione:
In un tegame mettete a fondere il burro, aggiungete la farina e mescolate con una frusta. Versate il latte, tutto in una volta, salate, pepate e grattugiate la noce moscata. Continuando a mescolare con la frusta, evitando che si formino i grumi e a tegame coperto, lasciate cuocere la vostra besciamella 20 minuti.
Tagliate sottilmente le zucchine,e mettetele a friggere in abbondante olio bollente, ma giusto per un minuto. Asciugate le zucchine dall'olio in eccesso, con dello scottex, salatele e lasciatele riposare 10 minuti.
Preriscaldate il forno a 180°.
A questo punto prendete una teglia, e mettete uno strato di besciamella, uno di zucchine e infine la mozzarella, precedentemente tagliata a fettine. Ripetete l'operazione, fino ad esaurimento degli ingredienti e terminate con uno strato di zucchine e uno di besciamella. Mettete la teglia in forno, per 15 minuti, coperta da un foglio di alluminio e negli ultimi 5/7 minuti accendendo la funzione grill. 
Successo assicurato!!

Risotto alla barbabietola: (per 4 persone)

Ingredienti:
  • 320 g di riso
  • 1 barbabietola già cotta
  • 1 cipolla bionda
  • 70 g di fontina
  • olio EVO qb
  • 1 l di brodo vegetale
  • 1/2 bicchiere di vino bianco
  • sale e pepe
Preparazione:
Tagliate sottilmente la cipolla, e mettetela in un tegame, e fatela appassire con un filo d'olio EVO. A parte preparate un litro di brodo caldo, io per comodità ricorro al dado vegetale. 
Quando la cipolla sarà imbiondita, buttate il riso e fatelo tostare. Aggiungete poi il vino, e fate sfumare. 
Frullate la barbabietola in un mixer e, se lo gradite, lasciate qualche pezzo più grande. Mettete la barbabietola frullate nel riso, e aggiungete un mestolo di brodo.
Cuocete il riso, aggiungendo il brodo, ogni qualvolta, esso si asciuga, e mescolate spesso.
Intanto tagliate a pezzetti la fontina.
Una volta che il risotto sarà cotto, spegnete il fuoco e mettete la fontina nella pentola. Mescolate e risottate, infine servite.