mercoledì 17 agosto 2016

In viaggio con Dora.

Ciao ragazzi!! Finalmente torno a parlare dei nostri amici a quattro zampe. In particolare oggi vi parlo della mia esperienza con Dora e la macchina. Il viaggio che dovevamo compiere era decisamente breve: da Bergamo a Vicenza sono giusto un paio di ore. 
Tanto per cominciare, a mio avviso , prima di mettervi in viaggio con il vostro amico dovete farvi alcune domande: Starebbe meglio a casa? Quanto tempo posso dedicargli in vacanza, in un ambiente nuovo per lui? Quante sono le ore di viaggio? Gradisce il trasportino o lo soffre? E' già stato in macchina? La soffre? Quanto è stretto il vostro legame? Se ho deciso di portalo con me, ma si agita posso calmarlo in qualche modo?
Vi racconto la mia esperienza: è da circa un anno che io e Dario ci frequentiamo e presto io cambierò vita e da Bergamo mi trasferirò qui a Vicenza. Spesso, quindi nel weekend mi vedevo costretta ad affidare Dora, Ringo & Star a mia mamma. Le lasciavo le chiavi di casa e lei passava due volte al giorno a dar loro da mangiare, pulire la lettiera e a fargli qualche carezza. Anche se si trattava di un paio di giorno, mia mamma diceva che Dora soffriva particolarmente la mia lontananza. Così, quando mi si sono presentate due settimane di ferie ho subito pensato di portarla con me. Perché Dora sì e Ringo e Star no? Vi spiego subito: Ringo è un gatto molto introverso, soffre molto a cambiare ambiente, riesce ad essere indipendente per periodi molto lunghi (esperienza che entrambi i gatti hanno affrontato in gattile) e soprattutto rimane nascosto per giorni nel nuovo ambiente. Star invece odia il trasportino. Si fa venire delle specie di crisi isteriche e cerca in ogni modo di uscire fuori. Piange interrottamente. Mi ricordo in gattile, una volta, in cui è stato messo in gabbia per curare una brutta dermatite alla testa: diventava matto. Insomma ho preferito lasciarli alle cure amorevoli di mia madre, che li conosce e passa almeno un paio di volte al giorno per stare con loro.
 A Dora, invece, era quasi impossibile chiedere di stare tutto quel tempo in casa senza di me. Contando poi che non sarei andata in una stanza di albergo al mare o in un appartamento in montagna, ma a casa del mio compagno in cui trascorro tutta la giornata, poiché lui lavora e studia, in questo momento.
Così ho preparato tutto l'occorrente : trasportino con una traversina assorbente, ciotole e cibo, lettiera e sabbia. L'ho anche preparata al viaggio: ho lasciato il trasportino aperto a sua disposizione in modo che si abituasse e dopo un consulto con la mia veterinaria mi ha consigliato un blando calmante naturale: CALMEX CAT il costo è di 25 € e io l'ho trovato in una clinica veterinaria perché nelle mie zone le farmacie non li tengono. Come vedete contiene un flaconcino (da 60 ml) e una siringa, senza ago. In pratica il flacone ha un buco in cui passa solo la punta della siringa. Per cui dovete inserire la siringa, capovolgere il flacone, tirare lo stantuffo e arrivare agli ml desiderati. Qui consigliano 1 ml per ogni 4,5 kg del gatto. Dora pesa tre chili, ma la veterinaria della clinica mi ha detto che potevo tranquillamente darle tutto l'ml senza problemi, perché essendo naturale non ha gravi ripercussioni. Io ho cominciato giovedì a darle questo calmante, un paio di volte al giorno e la partenza era domenica mattina. Non l'ha gradito molto, ma ho afferrato la gatta per il coppino e le ho messo la siringa di lato nella bocca e poi le ho versato il liquido in gola. A quel punto le ho chiuso la bocca e ho massaggiato un paio di volte la gola in modo che deglutisse. Si è poi fiondata a mangiare, probabilmente il gusto non è il massimo, ma ce l'ho fatta senza soverchi problemi. La domenica mattina ho caricato tutto in macchina e solo alla fine ho messo Dora nel trasportino (NB: qui dipende dal gatto: Dora date le ridotte dimensioni, si acciuffa in un attimo e fa una minima resistenza per entrare nel trasportino. Con Ringo e Star avrei molte più difficoltà e probabilmente cercherei un calmante che li rimbambisca un pochino di più, per non fargli avere un trauma con il viaggio.).
In macchina inizialmente Dora ha pianto, aveva la bocca aperta e si agitava. Mi sono messa il trasportino in grembo e le ho dato da bere, bagnandola più volte con l'acqua. Se non sapete come reagisce il gatto NON APRITE MAI IL TRASPORTINO IN MACCHINA. Può essere estremamente pericoloso per voi e per lui: lo spaventano i rumori, il movimento della macchina, lo spostamento del paesaggio. Finireste per avere un gatto impazzito che si schianta in macchina, potrebbe impedirvi di schiacciare il freno o di cambiare marcia. Se piange cercate di calmarlo, e se volete dargli da bere fermate la macchina, chiudete tutti gli sportelli e i finestrini, e fate quello che dovete fare. Richiudete il trasportino e ripartite. Un gatto spaventato senza trasportino è un'esperienza pericolosa che non consiglio.
Dopo essere stata coccolata e con il pelo inumidito, si è calmata, anche se ha voluto sempre il contatto fisico.
Arrivati a Vicenza si è ambientata facilmente, anche se io vi consiglio di tenerli in una stanza piccola, in cui il gatto si senta protetto e che possa controllare, con tutte le sue ciotoline e la lettiera. Dora è una micia speciale e già a mezzogiorno aveva sondato tutta la casa e alle tre del pomeriggio, dormiva sul letto mente io mi riposavo.
Questa casa le piace, è molto più spaziosa del mio claustrofobico bilocale di 38 mq, ma purtroppo sabato mattina dovremo tornare a casa. Comunque manca poco più di un mese e allora questa diventerà anche la casa di Ringo & Star. Spero solo che riusciranno ad interagire positivamente con la gatta esterna di Dario. Ma di questo, tornerò a parlarvi! :) Ciao a-mici!! Buone vacanze a tutti!!


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