giovedì 31 gennaio 2013

Visto dalla Ale!

Alessia è una mia cara amica, spesso ci troviamo con lei e il suo compagno. Un po' di tempo fa, ci ha fatto assaggiare dei dolci buonissimi e facilissimi!!  Dovete comprare solo la confezione "Cuor di Ciobar" della Cameo, e il successo è assicurato!

Nella confezione trovate:

  • 4 pirottini di alluminio
  • una busta di preparato per questi dolcetti
Basta aggiungere:
  • 2 uova medie a temperatura ambiente

Preparazione:
 
Imburrate e infarinate gli stampini. Versate il contenuto della busta in una terrina e aggiungete le uova, mescolate per due minuti con la frusta a mano. Mettete l'impasto nei 4 stampini. Mettete nel forno già preriscaldato a 220° i pirottini, nel ripiano medio e cuocete per 8/9 minuti. A cottura finita capovolgete gli stampini e servite. Appena taglierete il dolcetto con il cucchiaino uscirà un buonissimo cuore liquido! Gnam! Non è bellissimo? Poca fatica massima resa!! :)





mercoledì 30 gennaio 2013

"Guida il tuo carro sulle ossa dei morti" - Olga Tokarczuk

"- Dyzio - dissi, - sono gli animali che si vendicano degli uomini.- "

NUMERO PAGINE: 351, compresa la Nota dell'autrice.
GENERE: Giallo.

Questo libro, mi ha ispirato solo a guardarlo sul ripiano delle novità in biblioteca. Ho letto pareri contrastanti a riguardo sui vari blog... A me è molto piaciuto a essere onesta!

TRAMA:
Janina è una anziana insegnante di inglese che abita molto distante rispetto al paese. In inverno rimangono poche persone, lì sulla montagna, a causa del freddo molto rigido. Le sue passioni più grandi sono l'astrologia, tradurre con il suo ex alunno Dyzio le poesie di Blake e gli Animali. Quando cominciano ad avvenire vari omicidi nel bosco, nei pressi delle poche abitazioni in cui abita Janina, cerca di convincere tutti che sono stati gli Animali. Lei ne è sicura. Solo le persone che li hanno trattati in modo crudele hanno perso la vita. Anche se pochi le credono, il finale lascerà ammutoliti tutti. Lettore compreso!

domenica 27 gennaio 2013

"Fight Club" - Chuck Palahniuk

"La prima regola del Fight Club è che non si parla del Fight Club."

NUMERO PAGINE: 224, compresa la Postfazione.
GENERE: Romanzo noir.

Questo è uno dei libri che era sulla mia lista da anni. Mi è piaciuto e non appena finito il post andrò a vedere il film nel quale recitano Brad Pitt e Edward Norton. Sono sicura che questo è un romanzo che rende molto anche come film! 
E' un genere a se stante. Sappiate che è ricco di ripetizioni, e all'inizio mi è sembrato di non capire nulla!

TRAMA:
Ha trent'anni e ha una vita perfetta. Ha una casa e ha un lavoro. Finché non incontra Tyler:è un cameriere sovversivo che agogna di cambiare il mondo secondo le sue regole. Fondano un Fight Club: non si parla mai del Fight Club, si combatte solo due uomini alla volta, senza scarpe e camicia. L'incontro dura fino a quando loro due lo vogliono. Così funziona. E così il protagonista finisce dentro il mondo di Tyler, va al lavoro con un buco nella guancia in seguito a un combattimento, conosce Marla a uno dei tanti gruppi di sostegno in cui lui si reca senza essere malato. E anche Marla viene proiettata nel loro mondo. Nascono nuovi gruppi, i Gruppi Aggressione e i Gruppi Caos, che creano dei veri e propri disastri nel mondo sociale. Ci sono un sacco di persone che lavorano nella macchina perfetta di Tyler. Ma chi è Tyler? Perché ogni volta che il protagonista e Marla sono nella stessa stanza scompare?

martedì 22 gennaio 2013

"Apocalisse Z: i giorni oscuri" - Manel Loureiro

"Ogni volta che uccidevo uno di quegli esseri, pur sapendo che non erano vivi stavo male.Ogni volta che la mia vita era in pericolo, l'angoscia e il terrore mi paralizzavano. Tutte le notti, ormai da mesi, orribili incubi erano i miei abituali compagni di letto."

NUMERO PAGINE: 340, compresi i ringraziamenti.
GENERE: Romanzo horror / apocalittico

Come promesso ecco qui il secondo libro della trilogia di Apocalisse Z. Purtroppo questo libro ti fa venir voglia di leggere subito quello dopo...Ma dovremo aspettare un pochino, per averlo nelle librerie italiane.

TRAMA:
Il nostro avvocato e Victor, trovano un rifugio in un bunker nei sotterranei di un ospedale. Si fermano qui per vari mesi, in compagnia di Suor Cecilia e Lucìa, una giovane ragazza di diciassette anni. Un giorno, però Victor (pilota di elicotteri destinati a spegnere gli incendi) sente odore di bruciato.Infatti un fulmine ha dato fuoco all'intero bosco vicino all'ospedale. In tutta fretta si dirigono in macchina verso l'elicottero di Victor. Intraprendo un viaggio spossante dalla Spagna fino alle Canarie. Arrivati a Tenerife incontrano finalmente degli uomini, che li sottopongono a quarantena e in seguito li integrano nell'isola. Un ammiraglio però, durante la quarantena tocca Lucìa,che risponde con un sonoro schiaffo, nel cercare di difendere la ragazza di mette in mezzo anche la Suora che finisce in coma. Nessuno sembra voler credere alla versione di Lucìa, credono invece che sia stato Victor a colpire la suora e mandarla in coma. Per questo motivo, Victor e l'avvocato, se vogliono restare sull'isola devono andare a Madrid per recuperare medicinali. Contro la loro volontà partono in questa missione suicida: Madrid era popolata da sei milioni di persone. Ora vi sono, quindi, circa se milioni di non-morti. Mentre l'avvocato e Victor sono in missione a Madrid, l'ammiraglio uccide la suora in coma, per evitare che svegliandosi avvalori la tesi di Lucìa e insegue la ragazza per l'ospedale, con un suo scagnozzo. Vanno a finire nei sotterranei dell'ospedale dove, aperta una porta ci sono delle celle contenti non morti. Cadendo Lucìa schiaccia i bottoni di apertura delle celle dei non-morti, che assalgono i suoi due inseguitori. L'ammiraglio soccombe mentre il suo secondo, con una ferita inflitta da un non-morto, riesce a scappare. Di ritorno da Madrid i due si mettono sulle tracce di Lucìa, ricercata in tutta l'isola e quando la trovano scappano con un piccola barca. Il libro si conclude con la barca che arriva sulle rive del Senegal senza nessuno dei tre (quattro con il gatto Lucullo) componenti a bordo.

sabato 19 gennaio 2013

"Apocalisse Z" - Manel Loureiro

"Il vecchio mondo degli uomini era definitivamente finito. Il nuovo mondo quello dei non-morti, il mondo cadavere, aveva preso il suo posto eliminando a poco a poco le tracce della nostra presenza dalla faccia della terra. Era come se le poche manciate di sopravvissuti , disperse qua e là, rappresentassero gli ultimi esemplari della nostra specie. Era terrificante."

NUMERO PAGINE: 415.
GENERE: Romanzo horror / apocalittico

Sarà gennaio, con questo tempo cupo, che mi fa avvicinare a libri apocalittici e tetri. Vi avviso che questo è il primo libro di una trilogia e che il terzo non è ancora stato editato in Italia. Dai blog dei sostenitori di Loureiro ho capito che forse uscirà a marzo. Armiamoci di pazienza e aspettiamo l'uscita del terzo libro di Apocalisse Z! Il secondo è già sul comodino che mi attende! Non lo deluderò... Adoro questo genere di libri!

TRAMA:
Gli è stato consigliato di scrivere per liberarsi del dolore dalla morte della moglie. Scrive per cui su un blog: ha trent'anni ed è un avvocato e intorno a lui succedono cose strane. Al telegiornale parlano di una piccola repubblica del Caucaso in cui un gruppo di guerriglieri ha preso d'assalto una base militare. Le cose però in poco tempo precipitano: si parla di una malattia molto contagiosa e da molte parti del mondo vengono mandate squadre di soccorso, che rientrano in fretta nel loro stato di origine. La malattia rende gli uomini aggressivi, dicono. Ma in breve tempo ci si accorge di ciò che realmente sono: non-morti. Organizzano dei punti Sicuri ma il giovane avvocato decide si stare a casa sua con il gatto, Lucullo. Dopo alcuni giorni scappa di casa, ormai quasi senza cibo e assediata da non-morti. Il suo Lucullo sarà il suo solo compagno di avventura fin quando, dopo mille pericoli con i vivi e con i morti, gli si affiancherà un compagno fedele e resistente: Victor.

giovedì 17 gennaio 2013

"Trilogia della città di K." - Agota Kristof

"Scriveremo: << Noi mangiamo molte noci. >>, e non << Amiamo le noci >>, perché il verbo amare non è un verbo sicuro, manca di precisione e di obbiettività. << Amare le noci >> e << amare nostra Madre>>, non può voler dire la stessa cosa."

NUMERO PAGINE: 379.
GENERE: Romanzo.

Questo libro mi ha lasciato... basita! 
Continua a confondere il lettore. Afferma una cosa, che viene smentita nel secondo libro, ne afferma un'altra che è anche quella sbagliata. Da leggere! Ne uscirete un po' frastornati.... Ho avuto bisogno di un attimo, quando ho finito il libro, per riepilogare ed essere sicura, alla fine, di aver capito bene!

TRAMA:

  • Il grande quaderno: E' il primo libro che incontrate. E' scritto al plurale e racconta quello che scrivono due gemelli, lasciati dalla madre alla nonna, in tempo di guerra. Di quello che fanno, di come imparano a distaccarsi dall'amore e da come si immunizzano dal male picchiandosi a vicenda. Il primo libro si conclude con i due fratelli che si separano: sacrificano il padre, tornato per vedere sua moglie, lo fanno andare avanti alla frontiera facendolo saltare su una mina e uno dei due gemelli riesce a superare il confine e passare nell'altro paese.
  • La prova: In questo libro è raccontata la storia di Lucas, il fratello che resta. C'è la sua adolescenza, la morte della nonna e l'incontro con una donna con un piccolo bambino. Lucas cresce il bambino, anche quando la mamma lo abbandona per la andare nella Grande Città, non le permette di portare con sé quel figlio deforme: starà meglio con Lucas. Ma il piccolo, molto depresso perché si vede brutto e diverso, un giorno si impicca. Lucas dopo pochi anni da questa tragica morte scompare. Claus, l'altro gemello, torna in treno per riunirsi a suo fratello. 
  • La terza menzogna: Tutto quello che è stato detto e scritto finora è una menzogna. Questo è il manoscritto di Claus T. che non ha rinnovato i documenti per poter soggiornare nella piccola città di K. e verrà rimpatriato. Non ci sono nomi che corrispondono al vero, nei registri della città.                                  L'ultimo libro si snoda, sulla vera storia di Klaus e Lucas.

mercoledì 16 gennaio 2013

E' tempo di una leggenda!

Oggi sono stata molto impegnata! Ho lavorato tanto... Ma non dimentico l'appuntamento mensile! Anche questo mese è arrivato il tempo di raccontarvi una leggenda! Visto la neve vi racconto la leggenda di Jack Frost.
fonte: Wikipedia.

Jack Frost trova la sua fortuna in Inghilterra. Noto anche come Jack Brina o Padre Inverno, è uno spiritello vivace e spesso allegro che si diletta a creare il ghiaccio e a mandarlo nel mondo. Le radici di questa leggenda sono da cercare nei costumi nordici e anglossassoni. E' pensato come uno spargitore di "felci" ghiacciate, che lascia nelle mattinate fredde sotto le finestre, sui tetti o sugli alberi. In Russia era noto con il nome di Padre Gelo, ma in Inghilterra è stato raffigurato come una fatina cordiale e amichevole. Nonostante sia un personaggio prettamente positivo, può arrivare a congelare o ricoprire di neve colui che lo provoca.
Ai giorni d'oggi lo ritroviamo nel cartone animato, uscito a Novembre 2012 nelle sale italiane, "Le cinque leggende", nel quale l'ho visto per la prima volta.

martedì 15 gennaio 2013

Rose del deserto

Questa ricetta è talmente semplice che può farla anche chi non ama cucinare!! Riscuote sempre un gran successo... Stasera che c'è l'assemblea del circolo del libro le porterò. Un po' di dolcezza non guasta mai! :) La ricetta l'ho presa da "Cotto e Mangiato", ho modificato la quantità di burro, però... mi sembrava troppo 50 grammi.

Ingredienti:

  • 100 g di corn flakes
  • 25 g di zucchero a velo
  • 180 g di cioccolato fondente
  • 30 g di burro
  • 2 cucchiai di miele

Preparazione:

Tritare 25 g di corn flakes con lo zucchero a velo. Sciogliere il cioccolato fondente con il burro, potete farlo pure con il microonde: è più veloce e non si incrosterà di cioccolato il pentolino!In una terrina abbastanza capiente aggiungere il cioccolato sciolto ai corn flakes tritati. Aggiungere il resto dei corn flakes e i due cucchiai di miele, mescolare in modo delicato in modo da non rompere i cereali. Su della carta da forno mettere delle cucchiaiate di composto. Lasciare raffreddare per almeno tre ore, non c'è bisogno di metterle nel frigorifero, e servite le vostre rose del deserto.






lunedì 14 gennaio 2013

"La strada" - Cormac McCarthy

"Nessuna lista di cose da fare. Ogni giornata sufficiente a se stessa. Ogni ora. Non c'è un dopo. Il dopo è già qui. Tutte le cose piene di grazia e di bellezza che ci portiamo nel cuore hanno un'origine comune nel dolore. Nascono dal cordoglio e dalle ceneri . Ecco, sussurrò al bambino addormentato. Io ho te."

NUMERO PAGINE: 218.
GENERE: Romanzo post apocalittico.

Questo libro è davvero scritto bene. L'ho letto in un giorno. Per prima cosa è il genere che preferisco e poi il modo in cui è scritto rende impossibile smettere di leggere. Lo consiglio a tutti!! A me lo ha consigliato la bibliotecaria, come al solito! :)

TRAMA:
L'uomo e il figlio percorrono strade in cui si è perso il concetto di fauna e flora: nessun uccello vola nel cielo, nessun albero ha delle foglie attaccate, ovunque regna la cenere. L'uomo spinge il carrello, il bambino con una scopa spazza la strada e controlla che non ci siano in giro i cattivi. Sono pochi gli uomini sopravvissuti e la maggior parte si ciba di altri uomini. L'uomo e il bambino fanno parte dei buoni, non mangiano carne umana, non uccidono nessuno. Seguono la strada verso sud, non potranno sopravvivere a un altro inverno, morirebbero di freddo. Lottano contro questo mondo freddo e inospitale, cercano nelle case abbandonate scorte di cibo e continuano a muoversi. Potrebbero seguirli, potrebbero ucciderli e mangiarli.

giovedì 10 gennaio 2013

Gatti e pulizia


Questi nel video sono i miei dolcissimi gatti. Pimpi è impegnato ad aiutare Chicco che si lava. Oggi infatti parliamo di pulizia dei mici!

Tutti sanno, anche chi non ama i gatti, che sono animali che passano moltissimo tempo a leccarsi. Ma perché lo fanno?
In genere lo fanno proprio per detergere il pelo, soprattutto dopo che hanno sporcato nella loro cassettina o dopo che sono rientrati in casa dal giardino o dal terrazzo. La lingua del gatto ha dei microscopici uncini, se vi siete fatti leccare la mano da un gatto saprete che è  ruvida, e raccoglie tutto lo sporco presente sul pelo.
Ci sono altri motivi per cui si leccano. Infatti se ci fate caso, si passano la lingua sul manto dopo che hanno fatto una lunga corsa: questo è per ristabilire la normale temperatura corporea, i gatti non sudano ma fanno scendere la temperatura leccandosi il pelo. Anche in estate sono molto impegnati a leccarsi, per questo è oppurtuno passare con un panno umido il loro manto. Una cosa molto dolce è vedere i gatti che si lavano reciprocamente: questo indica affetto e senso di protezione. Questo atteggiamento ricorda, appunto, le mamme gatte durante i primi giorni di vita del piccolo. Alcuni gatti lavano anche i loro amici umani, Chicco adora lavare me, la mamma e Davide!
In gattile ho notato che i gatti cercano sempre di lavarsi anche quando stanno male. Uno dei segnali che ci deve allarmare è il pelo sporco e opaco: quando il gatto smette di lavarsi non è un buon segno, in certi casi sta male a tal punto da non riuscire e detergere il manto.
I gatti anziani, invece, hanno la lingua un po' più liscia, poichè gli uncini presenti su di essa si consumano con il passare del tempo, e il loro pelo ne risente in pulizia.

martedì 8 gennaio 2013

Il circolo deli libro propone: "L'ombra del vento" - Carlos Ruiz Zafòn

"Era un tempio tenebroso, un labirinto di ballatoi con scaffali altissimi zeppi di libri, un enorme alveare percorso da tunnel, scalinate, piattaforme e impalcature: una gigantesca biblioteca dalla geometria impossibile. Guardai mio padre a bocca aperta e lui mi sorrise ammiccando.
-Benvenuto nel Cimitero dei Libri Dimenticati, Daniel.-"

NUMERO PAGINE: 439.
GENERE: Romanzo.

Questo libro l'ha proposto mio cognato, ma ne avevo sentito parlare tantissimo e lo avrei comunque letto, prima o poi. E' uno di quei libri che da un certo punto in poi, non puoi far a meno di leggere. Ti prende in contuazione in giro, ti fa credere di essere arrivato a una conclusione e invece si apre una strada che nemmeno avevi immaginato.

TRAMA:
Daniel a dieci anni viene condotto da suo padre nel Cimitero dei Libri Dimenticati. Il padre, libraio, insieme ad alcuni pochi altri tiene il segreto di questa enorme biblioteca, in cui vengono portati i libri che sono stati dimenticati dalla maggior parte dei lettori. Viene chiesto a Daniel di scegliere un libro tra tutti quelli presenti: dovrà difendere quel libro e mantenere il segreto. Daniel sceglie "L'ombra del vento" di un certo Juliàn Carax che legge tutto d'un fiato. Affascinato dallo scrittore, comincia a raccogliere informazioni intorno ad esso. Si lascia rapire a tal punto dalla storia di Carax da scoprire cose di cui non doveva venire a conoscenza. La storia dell'autore sembra non essere mai chiara e Daniel scopre un sacco di intrighi e di morti strane intorno a questo romanzo. Nel finale tutto verrà svelato e ogni tassello andrà al suo posto.

giovedì 3 gennaio 2013

Torta allo yogurt

Oggi al ritorno dal lavoro la mamma mi ha fatto trovare questa torta, così la potremo portare in gattile per condividerla con le altre volontarie domani mattina. La ricetta è stata presa da "Cotto e mangiato".

Ingredienti: (unità di misura = vasetto dello yogurt)

  • 1 vasetto di yogurt da 125 g alla pesca
  • 3 uova
  • 2 vasetti di zucchero
  • 3 vasetti di farina
  • 1 vasetto di olio di oliva o di semi
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • sale
  • 1 cucchiaio di marmellata
  • granella di zucchero
Preparazione:
Mescolare in una ciotola lo yogurt alla pesca con 3 uova. Aggiungere i due vasetti di zucchero, la farina, l'olio, il lievito e il pizzico di sale. Versare l'impasto in una tortiera foderata di carta da forno e far cuocere a 180° per 25-30 minuti. Una volta sfornata la torta e lasciata raffreddare, spennellarla di marmellata e decorarla con la granella di zucchero.

mercoledì 2 gennaio 2013

"Di cosa parliamo quando parliamo di Anne Frank" - Nathan Englander

"- Quello che sto cercando di dire, che mi prendiate sul serio oppure no, è che non si può costruire l'ebraismo solo sulle fondamenta di un crimine orrendo. Sto parlando di questa ossessione dell'Olocausto come indispensabile segno d'identità. Come il vostro unico strumento educativo. Perché per i bambini non esistono vincoli. Nulla di ebraico che li tenga legati.-"

NUMERO PAGINE: 193, esclusi i Ringraziamenti.
GENERE: Raccolta di racconti.

La mia bibliotecaria ci teneva in modo particolare a farmi leggere questo libro. Mi è piaciuto molto. La  scrittura di Englander  ha un punto di forza: con ironia e semplicità fa capire dei concetti molto duri e spiacevoli. Non sono racconti facili, hanno un retrogusto amaro, ma in certi passaggi fanno sorridere. Alcune cose negative sono quelle che diciamo e facciamo anche noi, questo scrittore lo sottolinea e il lettore non può che riconoscersi.

Quali racconti troviamo nel libro?

  • Di cosa parliamo quando parliamo di Anne Frank.                                    TRAMA: (Scrivo la trama del racconto che da il titolo al libro.) Due amiche si ritrovano dopo anni con i rispettivi mariti. Una è diventata laica e vive nella terra in cui è nata : l'America. L'altra abita a Gerusalemme e si attiene, per quanto umanamente possibili, alle regole delle loro religione ebrea. Dopo un pomeriggio passato a fumare e bere le coppie fanno un gioco: le mogli devono immaginare una situazione ipotetica in cui i mariti non siano ebrei e il tempo fosse quello dei  giorni dell'Olocausto, questi due uomini  nasconderebbero la donne con la loro famiglia ebrea dai nazisti? La moglie americana non ha dubbi: suo marito, anche se laico, la nasconderebbe senza pensarci. La giornata finisce male quando l'altra amica dimostra, con il suo comportamento, che non crede che il marito la nasconderebbe dalle guardie delle SS.
  • Le colline sorelle. (il mio preferito!)
  • Come vendicammo i Blum.
  • Peep show.
  • Tutto quello che so della mia famiglia dalla parte di mia madre.
  • Camp Sundown.
  • Il lettore.
  • Frutta gratis per giovani vedove.



martedì 1 gennaio 2013

Il meglio del 2012 (Letteralmente parlando!!)

TOP TEN DEI LIBRI LETTI NEL 2012:  (ho tralasciato i libri che ho riletto quest'anno ma che avevo precedentemente letto negli anni precedenti)



  1. .La serie di Harry Potter. J.K. Rowling
  2. .La serie di Chocolate. Joanne Harris
  3. .Nessuno si salva da solo. Margaret Mazzantini
  4. .Acqua agli elefanti. Sara Gruen
  5. .Bianca come il latte rossa come il sangue. Alessandro D'Avenia
  6. .L'ombra dello scorpione. Stephen King
  7. .La lunga marcia. Richard Bachman
  8. .La giocatrice di scacchi. Bertina Henrics
  9. .Il giorno della civetta. Leonardo Sciascia.
  10. Settanta acrilico trenta lana. Viola Di Grado
Harry Potter probabilmente lo leggerò innumerevoli volte.... Senza dubbio si merita il posto d'onore. In ogni caso, tutti questi libri mi sono piaciuti immensamente..... Sono sicura che il 2013 non mi deluderà e che troverò un mare di bellissimi libri!

TOP FIVE DELLE  MIE CITAZIONI PREFERITE: (Ho dei quadernetti su cui scrivo un sacco di frasi che trovo sui libri, vi propongo le cinque che mi sono più rimaste addosso quest'anno.)

  1. "Gli esseri umani hanno un debole esattamente per le cose che sono peggiori per loro." da .Le fiabe di Beda il Bardo. J.K. Rowling
  2. "La felicità la si può trovare anche negli attimi più tenebrosi .Se solo uno si accorge di accendere la luce" da .Harry Potter e i doni della morte. J.K. Rowling
  3. "Nessuno presta attenzione al cielo finché non si innamora" da .Bianca come il latte rossa come il sangue. Alessandro D'Avenia
  4. "I se sono la patente dei falliti. Nella vita si diventa grandi nonostante."da .L'ultima riga delle favole. di  Massimo Gramellini
  5. "Le immagini della memoria , una volta fissate con le parole, si cancellano (...)" da .Le città invisibili. di Italo Calvino
Ecco fatto un bel riassunto dei libri che ho preferito nel 2012! TAAAANTI AUGURI DI BUON ANNO A TUTTIIIIIII!!!!! :)