lunedì 14 gennaio 2013

"La strada" - Cormac McCarthy

"Nessuna lista di cose da fare. Ogni giornata sufficiente a se stessa. Ogni ora. Non c'è un dopo. Il dopo è già qui. Tutte le cose piene di grazia e di bellezza che ci portiamo nel cuore hanno un'origine comune nel dolore. Nascono dal cordoglio e dalle ceneri . Ecco, sussurrò al bambino addormentato. Io ho te."

NUMERO PAGINE: 218.
GENERE: Romanzo post apocalittico.

Questo libro è davvero scritto bene. L'ho letto in un giorno. Per prima cosa è il genere che preferisco e poi il modo in cui è scritto rende impossibile smettere di leggere. Lo consiglio a tutti!! A me lo ha consigliato la bibliotecaria, come al solito! :)

TRAMA:
L'uomo e il figlio percorrono strade in cui si è perso il concetto di fauna e flora: nessun uccello vola nel cielo, nessun albero ha delle foglie attaccate, ovunque regna la cenere. L'uomo spinge il carrello, il bambino con una scopa spazza la strada e controlla che non ci siano in giro i cattivi. Sono pochi gli uomini sopravvissuti e la maggior parte si ciba di altri uomini. L'uomo e il bambino fanno parte dei buoni, non mangiano carne umana, non uccidono nessuno. Seguono la strada verso sud, non potranno sopravvivere a un altro inverno, morirebbero di freddo. Lottano contro questo mondo freddo e inospitale, cercano nelle case abbandonate scorte di cibo e continuano a muoversi. Potrebbero seguirli, potrebbero ucciderli e mangiarli.

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