" - Lei se ne intende di giornalismo?
- No, mi dispiace. Io per vivere lavoro.
- Lasci allora che le spieghi il mio mestiere. Si parte da un nonnulla, da una fluttuazione, da un umore, da qualcosa di sentito non si sa come e non si ricorda bene da chi -"
NUMERO PAGINE: 192, compresi i Ringraziamenti.
GENERE: Giallo.
PRIMA EDIZIONE: (Sellerio editore Palermo) 2014.
Purtroppo questo momento doveva arrivare. E infatti è giunto l'ultimo libro del BarLume.
Bello come gli altri ma con una marcia in più a mio avviso, vi è infatti un nuovo personaggio brillante e scattante: la nuova commissaria che sembra riuscita a scalfire il carattere solitario di Massimo. Dico sembra, perché il libro si conclude sul più bello, e ci lascia un'acquolina in bocca sul possibile finale, che vede un appuntamento fra Massimo e la commissaria.
Mi auguro, caro il mio Malvaldi, che tu sia già in procinto di scrivere un nuovo libro sui miei nuovi, deliziosi amici del BarLume.
TRAMA:
Si sa... le voci in un piccolo paese corrono veloci. Figuratevi a Pineta e nello specifico al BarLume. E' infatti scomparsa Veronica, la moglie, anzi l'ex moglie del proprietario dell'albergo sul fiume.
La storia era già difficile da capire senza la sua scomparsa: divorziati, ma ancora conviventi, i due hanno fatto questa scelta per poter pagare delle tasse in meno. Ovviamente visto che la cosa doveva essere super riservata, tutti in paese la conoscono per filo e per segno.
Adesso poi che Veronica è scomparsa le voci si sprecano: - Dopo l'ennesima lite il marito l'ha uccisa e buttata nel fiume- questa è quella preferita dagli abitanti di Pineta. Secondo voi, chi può mai averla messa in giro? Ovviamente Ampelio, Gino, Aldo e Pilade...
La nuova commissaria è messa alla prova e dovrà indagare su un caso che non esiste in realtà, già perché come si può aprire un'indagine se il marito di Veronica non ne ha mai denunciato la scomparsa?
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