" Altri cambiamenti, invece, sono stati evitati: per cui, accanto al registratore di cassa c'è ancora un mazzo da quaranta carte, così che al momento di pagare Massimo può proporre al cliente di giocare alla carta più alta. Se la prende il cliente, non paga; se la pesca Massimo, paga doppio. "
NUMERO PAGINE: 198, compresi i Ringraziamenti.
GENERE: Giallo.
PRIMA EDIZIONE: (Sellerio editore Palermo) 2012.
Eccomi qui con il penultimo libro della serie del BarLume. Anche questo è un successo, per Marco Malvaldi.
Come sempre, si legge velocemente e incuriosisce il lettore. Devo ammettere che mi sto innamorando un pochino del "barrista" Massimo: brillante, pungente, intelligente e deduttivo, forse il suo posto non è in un bar...
Ovviamente danno spessore alla trama, alla storia e alla vita del primo anche i vecchietti che hanno la residenza al BarLume, ormai.
TRAMA:
Dopo che il ristorante "Boccaccio" di Aldo è andato a fuoco, gli viene proposto da un magnate di aprire un locale all'interno di un complesso in cui vi sono, tra le altre cose, un centro termale e una spa. Attanagliato dal dubbio Aldo, chiede consiglio agli amici di sempre e a Massimo.
Mentre si scambiano informazioni a vicenda sul magnate in questione, divagando un po' sulle conoscenze di quest'ultimo, si trovano a pensare alla morte per tumore di un uomo che ha venduto a quest'ultimo una casa per metà del suo valore, e che in seguito è morto precocemente per l'aggravarsi della malattia.
Indagando un po' troppo, i vecchietti però mettono sull'attenti il commissario Fusco, che si vedrà costretto a riaprire il caso dopo vent'anni.
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