"(...) credo che io e Dave abbiamo la capacità di sbirciare nell'inferno. Solo viene fuori che l'inferno è proprio qui, ci attraversa, ci circonda, è dentro di noi come i microbi che pullula nei nostri polmoni, nelle viscere e nelle vene."
NUMERO PAGINE: 500.
GENERE: Romanzo horror / splatter
PRIMA EDIZIONE: (Fanucci Editore) 2014.
Libro che ho richiesto in biblioteca. Lo avevo scorto in libreria e mi aveva subito ispirato, un po' dal titolo, un po' dalla sezione in cui era posto, un po' dall'irresistibile e simpaticissima anticipazione nella copertina, ho deciso di dargli una possibilità.
Dal titolo si potrebbe pensare che sia già raccontato tutto: alla fine John muore. Sì, ma nemmeno poi del tutto e nemmeno così tanto.
Il libro non è male, però non è nemmeno quello che mi aspettavo. Tutta questa faccenda delle realtà parallele non mi convince per niente. Nemmeno i ragni giganti, che fanno a pezzi gli uomini, si può dire che mi siano piaciuti. Non so, forse mi è piaciuta la storia, diversa dal solito, il fatto che crea una tensione notevole nel lettore, ma non riesco ad affermare che sia un ottimo libro.
Ve lo consiglio se amate mondi paralleli, storie di droghe (ma non veramente droghe) impazzite e gente che si vuole impossessare della terra.
TRAMA:
Dave e John hanno assunto una droga molto particolare: la salsa di soia. Questo, il nome con cui viene chiamata. E' diversa dalle altre droghe, infatti quello che la salsa di soia fa è conferire una sorta di potere extra sensoriale. Una volta assunta, infatti, le persone vedono cose che le persone comuni non riescono a scorgere, sentono discorsi che altri non percepiscono nemmeno.
C'è un però: la prima volta che John assume la salsa di soia ad una festa, tutti quelli che l'hanno presa con lui, muoiono. E così per salvare la vita di John, anche Dave è costretto ad assumerla, per poter capire come è andata questa storia, che ha dell'assurdo e sconfina ai margini della realtà e del nostro mondo.
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