martedì 11 dicembre 2012

Classica...MENTE parlando:"Frankestein" - Mary Shelley

Questo è uno di quei classici di cui tutti conoscono la trama... Più o meno! Infatti io non mi ricordavo che fosse così la storia. Me l'avevano raccontata... Magari non l'avevano letto neppure loro. :) Per questo consiglio di leggerlo!  

"Era già l'una del mattino e la pioggia batteva con lugubre insistenza contro i vetri della finestra, la lampada si era quasi del tutto consumata quando,al tremolio della fiamma morente, vidi la creatura aprire gli occhi opachi e giallastri e trarre con fatica un respiro, mentre un moto convulso agitava le sue membra."

NUMERO PAGINE: 310,compresi l'introduzione e le note.
GENERE: Fantascienza/Horror.

Mi fa piacere spendere due parole su come sia nato questo libro. Mary Shelley e suo marito erano in vacanza con Lord Byron e Polidori. Lord Byron propose ai suoi ospiti di scrivere ciascuno una storia dell'orrore, così Mary Shelley scrisse Frankestein ispirata da un incubo notturno. Il suo fu il racconto che fece successo tra tutti quelli scritti in quella vacanza. Uscì per la prima volta nel 1818 in forma anonima con l'introduzione di Percy Bysshe Shelley, dopo di che fu rivisto da Mary e ripubblicato nella versione definitiva nel 1831.

TRAMA:
Walton è un uomo che sta andando verso il Polo. Il suo sogno è studiare quella terra popolata da ghiacci. Scrive lettere alla sorella su quello che gli succede. Diventa tutto più interessante quando dalla nave avvistano  un uomo di proporzioni enormi su una slitta trainata da cani, seguito da un giorno di distacco, da un uomo che salvano sulla loro nave, stremato dal clima e dalla fatica. Costui è Victor Frankestein che decide di raccontare la sua storia a Walton. Victor era un brillante studente di scienze che decise di mettersi alla prova creando un essere che funzionava come un uomo. Dopo anni passati a vedere come funzionavano gli organi, i processi mentali e lo scorrere del sangue nelle vene, dopo aver profano tombe per poter dar forma alla sua creatura, una notte di novembre quella prese vita. Subito Victor si pentì per l'orrore che aveva creato e scappò lontano dal suo mostro. Condusse una vita nel dubbio poiché per molto tempo non avvistò ne ebbe notizia alcuna del suo mostro. Finché vide com'era morto  il suo fratellino William e lo collegò subito al suo mostro. Si rincontrano in una grotta nella quale la creatura spiegò a Frankestein che voleva una compagna perché in questo mondo nessuno poteva amarlo per il suo aspetto per il quale aveva già sofferto abbastanza. In un primo momento  Victor accettò ma quando era sul punto di dar vita alla seconda creatura decise di distruggerla. Iniziò così l'odio reciproco tra il mostro e il suo creatore, che perderà tutti gli affetti per mano della sua creatura. Solo alla fine, dopo la morte di Victor il mostro pentito decide di togliersi la vita.

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