"Cosa vuol dire amare, figlia mia? Amare per me fu tenere il respiro di Italia nelle braccia e accorgermi che ogni altro rumore si era spento. Sono un medico, so riconoscere le pulsazioni del mio cuore, sempre anche quando non voglio. Te lo giuro, Angela, era di Italia il cuore che batteva dentro di me."
NUMERO PAGINE: 295.
GENERE: Romanzo.
Come promesso vi scrivo la relazione di uno dei miei libri preferiti. L'ho riletto con immenso piacere. Amo com'è scritto questo libro. Mi fa sentire proprio nella storia. Lo consiglio a tutti, non vi lascerà delusi... Non vi lascerà proprio. Lo porterete sempre un po' con voi. Almeno... io lo porto con me.
TRAMA:
Timoteo sta operando, quando Ada lo interrompe. Due parole rapide e il mondo per Timoteo cambia: sua figlia Angela ha avuto un incidente e ora la devono operare al cervello perché ha un'emorragia. Mentre il padre aspetta l'esito dell'operazione si confessa a sua figlia. Le racconta di Italia, di quella donna magra e misera di cui lui si era innamorato quando già era sposato. Le racconta di quando Italia abortì e lui non la fermò. Le racconta di questo amore struggente per cui scappò il giorno in cui Angela nacque. Le disse che se Italia fosse ancora viva di sicuro lui non sarebbe con sua madre. Perdona se stesso per aver lasciato andare Italia e prega Italia di lasciargli sua figlia.
Un libro che smuove qualcosa dentro di noi, vero e tragico.
Nessun commento:
Posta un commento